Ai giovani radunati in piazza San Carlo, Papa Benedetto XVI ha detto di avere il coraggio delle proprie scelte di vita. «Oggi - ha detto il Papa - non è facile parlare di vita eterna e di realtà eterne, perchè la mentalità del nostro tempo ci dice che non esiste nulla di definitivo: tutto muta e anche molto velocemente». «Cambiare è diventata, in molti casi, la parola d'ordine, l'esercizio più esaltante della libertà», ha osservato. «Cari giovani - ha subito ammonito - non è questa la vera libertà, la felicità non si raggiunge così. Ognuno di noi è creato non per compiere scelte provvisorie e revocabili ma scelte definitive e irrevocabili», nel matrimonio come nella vita consacrata. Poi, citando il beato Pier Giorgio Frassati, un giovane di Torino portato agli onori degli altari 20 anni fa, Ratzinger ha formulato un'ultima raccomandazione: dovete «vivere e non vivacchiare».
da "Corriere della sera"
domenica 2 maggio 2010
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